RIMINI – “Il 30 giugno le concessioni decadranno e, senza un accordo Stato-Regioni, il bando di gara passerà per un atto amministrativo, ossia una proroga dell’amministrazione. Ma un atto del genere è ovviamente impugnabile, e se un qualsiasi soggetto decide di impugnare il bando perché illegittimo – in quanto ancora non si sa dove e in che modo si potranno collocare i punti – è molto probabile che quel soggetto vincerà il ricorso”. Lo ha spiegato Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016, nel corso del convegno “Online retail e betting, l’evoluzione dell’offerta in vista dei nuovi bandi”, che si sta svolgendo a Enada Rimini. “Quello che il settore deve fare, a questo punto, è protestare vivamente perché lo Stato adempia alle previsioni di legge, e denunciare ai tribunali amministrativi una situazione che ha dell’assurdo”, ha concluso. FP/Agipro
