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Maurizio Ughi (Obiettivo 2016):“Prendiamo spunto dal caso Uber, per le scommesse serve una rete di accettazione regolamentata ma unica”

28 maggio 2015 ROMA – «Non solo le norme locali stanno rendendo la vita impossibile a chi opera legalmente ma, di fatto, nelle ultime bozze della delega fiscale non è ancora stata trovata una soluzione alla rete parallela di agenzie di scommesse non autorizzate». E’ quanto dichiara ad Agipronews Maurizio Ughi, amministratore di Obiettivo 2016
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