18/07/2014
ROMA – La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di costituzionalità sollevate dal Tar Piemonte sulle norme che non prevedono la competenza dei Comuni ad adottare provvedimenti per limitare l’uso delle slot machine negli esercizi dotati di licenza di pubblica sicurezza. È quanto si legge nella sentenza appena pubblicata dalla Consulta, arrivata a seguito del quesito sollevato dal Tar Piemonte, dopo il ricorso di alcune aziende del settore contro i provvedimenti dei comuni di Rivoli e Santhiá, che limitavano l’accensione delle slot alla fascia oraria dalle 12 alle 23. All’attenzione della Corte era stato portato in particolare l’art.50 del testo unico sugli enti locali, che attribuisce ai sindaci il potere di organizzare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici. Il dubbio del Tar era relativo alla mancanza nel testo di un riferimento specifico al tema del gioco patologico. Identico il quesito sollevato (e anch’esso respinto) in merito all’art 31 del decreto crescita del 2011, nel quale si stabilisce la libertà – in base alla disciplina europea sulla libera prestazione di servizi – di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio. La vicenda torna ora all’attenzione del Tribunale amministrativo piemontese, che deciderà nel giro di qualche settimana l’esito della causa.
fonte Agipronews
